Carolina

Il “Carolina reaper” è una specie recente di peperoncino, creata negli anni ’80 per ibridazione negli Stati Uniti ed è attualmente la varietà più piccante conosciuta. La pianta può raggiungere i 50-70 centimetri e sviluppa piccole foglie a cuore di un verde scuro. Produce frutti, dall’originale effetto ornamentale, di un rosso intenso e dalla forma irregolare caratterizzata da una estremità appuntita. Il sapore di questo peperoncino, oltre che dall’estrema piccantezza, è caratterizzato da note fruttate, con cioccolato e cannella. Raggiunge in media 1.900.000 gradi della scala Scoville.

Carolina

Il “Carolina reaper” è una specie recente di peperoncino, creata negli anni ’80 per ibridazione negli Stati Uniti ed è attualmente la varietà più piccante conosciuta. La pianta può raggiungere i 50-70 centimetri e sviluppa piccole foglie a cuore di un verde scuro. Produce frutti, dall’originale effetto ornamentale, di un rosso intenso e dalla forma irregolare caratterizzata da una estremità appuntita. Il sapore di questo peperoncino, oltre che dall’estrema piccantezza, è caratterizzato da note fruttate, con cioccolato e cannella. Raggiunge in media 1.900.000 gradi della scala Scoville.

Averne cura

Questo peperoncino gradisce ampi vasi che ne permettano lo sviluppo arbustivo e può essere aiutato utilizzando un tutore per il fusto centrale. Predilige le temperature miti tra i 15° e 30° e una posizione assolata soprattutto durante la fioritura. Cresce rigoglioso e carico di frutti in terreni ricchi di nutrienti soprattutto organici e va irrigato facendo attenzione a non bagnare le foglie che potrebbero sviluppare malattie fungine.

Storia e curiosità

Questo peperoncino è nato negli anni ’80 in una azienda della Carolina del Sud dove furono incrociati un Habanero Rosso e una specie pakistana chiamata Naga Morich. Il nome di “reaper” ovvero “mietitore” fa riferimento all’immagine classica della Morte con la falce a indicare il livello “minaccioso” di piccantezza. Questo livello è stato, nel 2013, registrato anche dal Guinness dei Primati che l’ha eletto il peperoncino più piccante del mondo, avendo raggiunto picchi di 2.200.000 unità nella scala Scoville che misura appunto la piccantezza.

Usi e proprietà

Il “Carolina reaper” è noto per essere il più piccante al mondo ed è quindi utilizzato in culinaria soprattutto nella preparazione di salse dal gusto “estremo”. La sua fama ne sta agevolando la diffusione e si stanno approfondendo i suoi possibili utilizzi anche i campo medico. È ricchissimo di vitamina A e soprattutto, al massimo grado, di capsaicina che può avere effetti analgesici, antimicotici, disinfettanti. Se ne sta studiando anche l’impiego in farmaci per la riduzione del colesterolo, grazie alla sua proprietà di sciogliere i grassi, e in trattamenti per l’obesità patologica. Non ultimo è il suo utilizzo, sempre più diffuso, in preparazioni per la cura di affezioni della pelle come la psoriasi.