Coriandrum Sativum

Il coriandolo appartiene alla famiglia delle Ombrelliferae ed è una pianta erbacea originaria del bacino del Mediterraneo. É una annuale che solitamente non si sviluppa oltre i 60 o 70 cm. Se ne posso utilizzare sia le foglie fortemente aromatiche che i semi. Per aspetto e tipo di utilizzo può ricordare il prezzemolo.

Coriandrum Sativum

Il coriandolo appartiene alla famiglia delle Ombrelliferae ed è una pianta erbacea originaria del bacino del Mediterraneo. É una annuale che solitamente non si sviluppa oltre i 60 o 70 cm. Se ne posso utilizzare sia le foglie fortemente aromatiche che i semi. Per aspetto e tipo di utilizzo può ricordare il prezzemolo.

Averne cura

Si può coltivare il coriandolo in vaso facendo attenzione a innaffiarlo con costanza ponendolo in pieno sole in una zona non molto ventilata. In caso di freddo intenso va spostato in una zona riparata. Non richiede una particolare concimazione.

Storia e curiosità

Pur essendo originario del bacino del Mediterraneo il coriandolo si è diffuso anche nell’utilizzo in oriente. Il succo delle parti verdi del coriandolo ha un effetto inebriante citato anche ne “Le mille e una notte”. In epoca rinascimentale i piccoli frutti del coriandolo venivano rivestiti di zucchero multicolore creando dei piccoli confetti che diedero ispirazione ai “coriandoli” di carta ancora utilizzati a carnevale. In inglese i “coriandoli” vengono chiamati “confetti”.

Usi e proprietà

Il coriandolo trova numerosi impieghi nella cucina, soprattutto fuori dall’Italia, e se ne usano le foglie per il curry, il garam masala e anche per la distillazione del gin. Contiene linalolo, acido clorogenico e caffeico e abbondante vitamina C che conferiscono alla pianta doti stimolanti, digestive, antispasmodiche e anche antisettiche.