Nell’antica Roma si imparò ad utilizzare la lavanda dai Galli provenzali e se ne diffuse l’uso in tutto l’impero per profumare le acque termali. Ancora adesso in Provenza la lavanda è coltivata in maniera talmente estesa da essere un elemento caratteristico del paesaggio.

In aromaterapia viene utilizzata come antidepressivo e i suffumigi a base di lavanda sono decongestionanti in caso di raffreddore o influenza. Contenendo olii essenziali, flavonoidi e acido ursolico, ha effetti, per uso interno, anche antispasmodici. La lavanda, in preparati per uso esterno, ha proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, decongestionanti e soprattutto detergenti, da qui il suo nome legato al verbo latino “lavare”. Allevia il prurito derivante dalle punture di insetto e, essendo un antisettico naturale, previene l’infezione delle punture. Il suo profumo caratteristico e piacevole la rende un ingrediente diffusissimo della cosmetica e dei prodotti per l’igiene sia industriali che confezionati in casa.