Origanum Vulgare

La pianta appartiene alla famiglia delle Lamiaceae ed è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo anche se la sua origine si pensa possa essere collocata al centro della penisola anatolica, nel cuore della Turchia. Si sviluppa in cespi ben radicati e forti, capaci di resistere all’aridità.

Origanum Vulgare

La pianta appartiene alla famiglia delle Lamiaceae ed è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo anche se la sua origine si pensa possa essere collocata al centro della penisola anatolica, nel cuore della Turchia. Si sviluppa in cespi ben radicati e forti, capaci di resistere all’aridità.

Averne cura

L’origano tollera qualunque terreno purché non ci siano ristagni d’acqua. Predilige, sia in orto che in vaso, zone soleggiate e arieggiate e non soffre nelle aree ventose, anzi è credenza diffusa che l’origano esposto ai venti dal mare sia più sano e saporito. Va irrigato con parsimonia.

Storia e curiosità

Anche il filosofo greco Aristotele parlò dell’origano sostenendo che le tartarughe, quando per necessità si cibavano di serpenti velenosi, mangiavano poi la pianta di origano per non subire gli effetti del veleno. Dietro questa fantasiosa teoria si vela forse la giustificata credenza dell’origano come pianta depurativa.

Usi e proprietà

Nella cucina in particolare l’origano è utilizzato dopo l’essiccazione che non intacca il suo aroma. Una spolverata di origano essiccato aromatizza piatti semplici della cucina mediterranea, dalle bruschette col pomodoro alla “caprese”. La presenza di principi attivi come timolo e carvacrolo insieme a grassi, proteine, sali minerali, vitamine ne ha favorito l’uso come come antisettico, antispasmodico, espettorante e tonico. L’olio essenziale di origano, pregiatissimo, possiede proprietà germicide e antisettiche, inoltre è astringente e stimola la microcircolazione dimostrandosi un utile coadiuvante nel trattamento della cellulite.